Così m’immagino la pubblicità negli anni sessanta, col passaparola.
E mio padre, per quel che ricordo, non ha mai usato altri mezzi propagandistici; anche perché Arona una volta era più “intima” e ci si conosceva più o meno tutti. Mio padre ha sempre cercato di esser onesto coi clienti, pur essendo pignolo e scrupoloso: ecco, per lui è sempre stata questa la sua filosofia di pubblicità. Secondo lui non bisognava attaccarsi a “chissacchè” o “chissacchecosa”, il lavoro doveva esser fatto nel miglior modo possibile, dovevi dimostrare al cliente che ci tenevi, ed esser orgoglioso che poi tornasse, magari insieme ad un amico. Il passaparola: è ancor oggi il metodo migliore per un qualsiasi tipo di attività, però è anche vero che i mezzi d’informazione sono un modo per attirare un maggior numero di clienti, ed è per questo che anche io voglio usare questi strumenti per farvi conoscere il negozio. Come dicevo questo “negozio” (mio padre non lo ha mai chiamato “salone”) è sorto nel lontano 23 luglio 1963, in Corso della Liberazione 22 ad Arona.
Da mio padre ho ereditato la scrupolosità e la pignoleria sul lavoro, nonché la velocità senza che ne vada a discapito la qualità su ciò che eseguo. Non solo, ho ereditato anche la sua mano nel far le barbe (beh, forse non sono bravo come lui, però mi difendo bene, ve l’assicuro!), e di questi tempi risulta un po’ difficile trovare ancora un “barbè” dove si possa raderla. E proprio i pizzetti e le barbe con rifiniture particolari sono uno dei miei punti di forza.